Classe 1961, Paolo Bonolis nasce a Roma (Italia). 49enne, il prossimo 14 Giugno, nasce sotto il segno dei Gemelli.
La sua principale attività nel mondo del cinema è quella di interprete e tra i lavori più interessanti possiamo citare la partecipazione nel film Commediasexi (2006) di Alessandro D'Alatri dove ha interpretato la parte di L'onorevole Bonfili. Il film è stato distribuito da 01 Distribution nelle sale italiane venerdì 15 dicembre 2006.
Nel 2007 ha inoltre lavorato con Alastair Fothergill, Mark Linfield per la realizzazione del film Earth - La nostra terra dove ha interpretato la parte di Voce narrante nella versione per il mercato italiano. - da Buena Vista uscito in Italia mercoledì 22 aprile 2009
Che coraggio far rimare amare con Schopenauer», disse Umberto Eco quasi una trentina d'anni fa a proposito di Francesco Guccini, definendolo il più colto dei cantautori italiani. Nato a Modena, quattro giorni dopo lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, Guccini, dal fisico possente, l'accento padano e montano e la barba folta, è forse l'incarnazione di un'intera generazione impegnata politicamente, universitaria, tendenzialmente emiliana. Con la famiglia si trasferirà a Bologna, in via Massarenti, dove oltre a frequentare l'università (dando tutti gli esami senza mai laurearsi), scoprire Borges e la letteratura, inizierà i famosi ritrovi con gli amici all'Osteria dei Poeti, dove si suona e s'improvvisano canzoni. Guccini diventa gradualmente una sorta di Bob Dylan italiano, autore di capolavori quali "Auschwitz" o "Dio è morto". Se un successo di nicchia lo accompagnerà durante tutti gli anni '60, è nel '76 con l'album "Via Paolo Fabbri, 43" (il suo indirizzo di residenza, nonché indirizzo di una nota osteria) che raggiunge un grande, quasi inatteso, successo commerciale.
Nonostante il titolo di una sua famosa canzone reciti "Dovevo fare del cinema", le sue apparizioni sul grande schermo saranno rare e mirate. Attorno agli anni di "Via Paolo Fabbri, 43" anche grazie al successo commerciale si delineano le prime collaborazioni per la settima arte. Nel 1976 appare in un episodio della serie "Raccontare la città", prodotto dalla Rai e dedicato a Bologna, si tratta di: Bologna, fantasia, ma non troppo, per violino di Gianfranco Mingozzi. Qui copriva il ruolo del poeta Giulio Cesare Croce interpretando canzoni tratte dalle sue poesie. Nel 1977 partecipa alla scrittura della colonna sonora di Nené di Salvatore Samperi, film erotico sull'adolescenza. Nel 1979 è invece ne I giorni cantati di Paolo Pietrangeli, interpretando se stesso accanto a un giovane Roberto Benigni. La colonna sonora contiene tra le altre una sua canzone: "Eskimo". Nel '79 Pier Farri realizzerà un intero documentario su Guccini, intitolato Amerigo – Nascita di una nazione. Il documentario rintraccia le radici del cantautore nel suo paesino di provenienza sugli Appennini, Pàvana, alla ricerca della cultura popolare che caratterizza i temi delle sue opere in un quadro partecipato e montato da Silvano Agosti. Guccini riappare al cinema nel 1989 in un'altra produzione estremamente bolognese: Musica per vecchi animali, scritto e diretto da Stefano Benni con l'aiuto di Umberto Angelucci. Qui interpreta il guardiano del museo in una commedia grottesca dove recitano anche Dario Fo e Paolo Rossi. In Nero (1992) si ascolta invece la sua canzone "Acque". Ma si dovrà aspettare il 1998 e l'impegno cinematografico di Luciano Ligabue perché Guccini intraprenda una carriera ormai lanciata sul grande schermo, con piccoli ruoli importanti in produzioni particolari, generalmente apparendo in film di amici e interpretando parti che richiamano la sua personale biografia. È dunque il caso di Radiofreccia (1998), appunto diretto da Ligabue e Ormai è fatta di Enzo Monteleone (1999) ma anche di Ti amo in tutte le lingue del mondo (2005) dell'amico Leonardo Pieraccioni dove interpreta il preside (per Pieraccioni aveva comunque rifiutato un ruolo ne Il pesce innamorato). La collaborazione con il regista comico toscano, continua nel 2007 per Una moglie bellissima dove Guccini è il regista costretto a inscenare una sorta di Grease in parrocchia in un piccolo paesino della Toscana.
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